Il prestito personale denominato cessione del quinto èuna particolare tipologia che agevola lavoratori dipendenti e pensionati che hanno bisogno di liquidità immediata. Si tratta infatti di un prestito a tasso fisso, la cui restituzione viene direttamente detratta dallo stipendio del richiedente.
Uno dei motivi per cui èparticolarmente apprezzata èla sua caratteristica di prestito non finalizzato. Vale a dire che non ènecessario specificare all’istituto di credito (nè a nessun altro) il modo in cui si utilizzerà la somma ricevuta. Guardiamo questa forma di prestito nel dettaglio per capire se èquella che fa al caso tuo.
Chi ne puಠusufruire?
Come il nome suggerisce, le rate di restituzione non possono superare un quinto dello stipendio mensile netto. Ne possono usufruire, quindi, dipendenti pubblici e privati e pensionati il cui calcolo del quinto dello stipendio rientri nella rata concordata.
Di conseguenza, la cifra massima che si puಠrichiedere con questa modalità èrelativa alle entrate mensili del lavoratore. Se il dipendente che vuole usufruire della cessione del quinto ha un contratto di lavoro a tempo determinato, il calcolo del numero di rate va calibrato sulla durata dello stesso.
Condizioni necessarie a ottenere la cessione del quinto
Se un dipendente pubblico o privato o un pensionato vuole richiedere della liquidità secondo questa modalità , deve rispettare determinate condizioni.
- non deve percepire pensione di invalidità o altri assegni sociali;
- deve sottoscrivere un’assicurazione obbligatoria che tuteli l’istituto di credito in caso di decesso o perdita dell’impiego;
- deve fornire l’ultima busta paga ricevuta, il “certificato di stipendio†con il data di assunzione, un calcolo esatto della retribuzione lorda e netta percepita e del TFR maturato fino a quel momento;
- non puಠchiedere un anticipo sul TFR finchè non avrà estinto le rate di cessione del quinto.
Tipologie particolari di cessione del quinto
Alcuni dipendenti hanno la possibilità di richiedere un prestito cosiddetto “con delega di pagamentoâ€. Questa modalità , non accessibile ai pensionati, permette al lavoratore di raddoppiare il prestito cedendo fino a due quinti dello stipendio.
La cessione del quinto si puಠrinnovare una volta estinte le rate, oppure dopo aver superato la soglia del 40% di restituzione. Per esempio, se èprevista una restituzione del quinto spalmata in 10 anni di rate, la si puಠrinnovare al compimento del quarto anno.
Inoltre, chi ne ha la possibilità puಠestinguere anticipatamente il prestito pagando la relativa penale. Questa di solito corrisponde all’1% della somma prestata e al rimborso della polizza assicurativa relativa alla quota del premio non goduto.
Perchè molti scelgono questa tipologia di prestito?
La cessione del quinto èuno dei prestiti personali pi๠diffusi e richiesti dai lavoratori in Italia per diversi motivi. Si tratta infatti di un prestito a tasso fisso e agevolato, stabilito dalla convenzione tra il proprio datore di lavoro e l’istituto bancario.
Il fatto che la rata sia automaticamente detratta dalla busta paga (o dalla pensione) rappresenta poi una semplificazione del processo di restituzione. Il lavoratore non deve preoccuparsi di pagare la rata in tempo o di rispettare scadenze specifiche perchè il tutto avviene in maniera automatica. Inoltre èun prestito spesso concesso anche ai cattivi pagatori e si ottiene con pochi click, anche tramite richiesta online.