Negli ultimi anni la firma elettronica èdiventata sempre pi๠indispensabile per le aziende, che hanno scelto di dotarsi di software che permettessero proprio di autenticare i documenti in formato digitale, con un evidente risparmio di risorse e di tempo. Quello che perಠtutti non sanno èche se priva di una marcatura temporale, la firma elettronica rischia di non risultare valida e questo èdunque un aspetto che deve sempre essere verificato. àˆ per tale ragione che oggigiorno alle aziende ècaldamente raccomandato di scegliere software per la firma digitale di un certo livello, come YouSign, in possesso di tutte le autorizzazioni previste dalla legge.
Il concetto di marcatura temporale non èancora chiaro a tutti e proprio per tale ragione oggi abbiamo deciso di fare chiarezza, spiegando nel dettaglio come funziona e come verificarne la presenza in una firma digitale.
Marcatura temporale: di cosa si tratta?
La marcatura temporale non èaltro che l’attribuzione, ad un determinato documento, di una data ed un’ora specifiche, legate al momento esatto in cui èstata apposta la firma. Si tratta dunque di un ulteriore strumento che consente di attribuire valore legale all’autenticazione, ma non solo. L’importanza della marca temporale èlegata anche al fatto che la data indicata èconsiderata opponibile a terzi, il che significa che la sua veridicità puಠessere dimostrata anche da altri e non esclusivamente dalle parti contraenti il documento.
Perchèla firma elettronica deve avere marcatura temporale
La marca temporale èsempre importante, ma diventa indispensabile quando si utilizza una firma digitale. àˆ infatti proprio questo dettaglio che garantisce la validità della firma elettronica a tempo indeterminato e quindi anche nel caso il certificato dovesse risultare scaduto. In assenza della marcatura temporale, l’autenticazione potrebbe non essere riconosciuta qualora fosse avvenuta tempo addietro e non fosse stato rinnovato il certificato.
Come apporre la marcatura temporale alle firme elettroniche
Le firme elettroniche sono sempre pi๠utilizzate e fortunatamente al giorno d’oggi esistono servizi come YouSign che offrono pacchetti completi: software di ultima generazione che si possono integrare con i propri programmi di gestione interna e che appongono in automatico anche la marcatura temporale. àˆ dunque sufficiente scegliere un servizio di buona qualità , che sia completo e certificato, per poter contare su questa funzionalità . Attenzione perà², perchè mentre YouSign offre la marcatura temporale all’interno dell’abbonamento e dunque la si trova già inclusa, altri servizi potrebbero chiedere un pagamento extra per questo dettaglio. Conviene dunque controllare sempre.
Come verificare la presenza della marca temporale in un documento firmato
Fortunatamente, verificare la presenza della marca temporale all’interno di un documento firmato elettronicamente èpiuttosto semplice. Basta infatti aprire il file Pdf con Adobe Acrobat o programmi simili, dunque cliccare su “signatures†sulla parte sinistra dello schermo. A questo punto, selezionando l’opzione “show signature properties†èpossibile visualizzare la data dell’applicazione della firma.
Il procedimento èdunque semplicissimo ed immediato e consente di verificare la correttezza e la legalità della firma, poichè oltre alla data sono mostrate tutte le informazioni utili per effettuare i dovuti controlli di autenticità .