Il pacchetto contiene misure diverse, ma tutte comunque rivolte alla direzione indicata.
Innanzitutto, viene confermato il vacillante credito d’imposta introdotto dalla precedente legge Finanziaria approvata alla fine del 2007.
Vacillante perchè l’Unione Europea ha chiesto alcune significative modifiche allo schema legislativo, che sono state appunto accolte con il decreto-legge in oggetto.
Per il 2008 e il 2009, dunque, le piccole e medie imprese operanti in ambito agricolo godranno di un credito d’imposta pari al 50% degli investimenti sostenuti in eccedenza rispetto alla media dei tre esercizi precedenti. Tale credito non potrà essere chiesto a rimborso, bensଠutilizzato esclusivamente in compensazione.
Oltre a tale importante (e attesa) misura, il Governo èpoi intervenuto su alcune questioni di dettaglio, fornendo alcuni chiarimenti sugli incentivi fiscali a favore del biodiesel (carburante fiscalmente agevolato perchè ecologico), stanziando un contributo a fondo perduto pari a circa 5,6 milioni di euro a favore dell’EIPLI (Ente per l’irrigazione e la trasformazione fondiaria in Puglia, Lucania e Irpinia), gravemente indebitato e a rischio di chiusura, e infine stabilendo alcune misure minori a sostegno dei settori della pesca e dell’acquacoltura.
In verità , comunque, tutti sono consci che queste sono solo misure-tampone dettate da logiche contingenti, e che il vero rilancio di questi e di altri settori produttivi potrà aversi solo quando ci sarà il rilancio complessivo della nostra economia e del potere d’acquisto delle famiglie.