Chiunque (privati, imprenditori, professionisti, banche, associazioni di categoria…) potrà accedere ai dati aggregati ricavati dai modelli di comunicazione rilevanti per gli studi di settore inviati dai contribuenti negli anni passati.
Queste informazioni, infatti, sono utilissime per i soggetti indicati per molti motivi: per esempio, per conoscere le possibilità di successo di un’azienda operante in una certa area geografica e/o in una certa attività , oppure le sue ordinarie esigenze di beni strumentali. Il discorso, come detto, riguarda le informazioni aggregate, giacchè i dati relativi alle singole aziende sono ovviamente top secret per motivi di privacy.
I dati sono di proprietà dell’Agenzia delle Entrate, e i proventi della cessione dei dati sul mercato andranno al medesimo ente.
Sono stati stabiliti anche i prezzi e le modalità di fruizione. Gli interessati firmeranno un contratto e verseranno una somma anticipata, non inferiore a mille euro pi๠IVA, da cui verranno defalcati i costi delle singole consultazioni: 3,2 centesimi per ogni ricerca (distribuzioni di frequenza, indici di asimmetria ecc.), che scendono a 2,8 per le università e gli altri non esercenti attività imprenditoriale. In tutti i casi, il contratto ha cadenza annuale, e si rinnova tacitamente eccetto espressa disdetta dichiarata almeno trenta giorni prima della scadenza.
In questa prima fase, i dati relativi alla zona dell’Aquila sono messi a disposizione gratuitamente, per favorire il rilancio economico dell’area.
Il servizio sarà disponibile dal lunedଠal venerdଠ(dalle 9 alle 16), eccettuati i giorni festivi, il 29 giugno e una chiusura agostana ancora da definire.