Coloro che nell’ultimo anno si sono trasformati da “mensili†in “trimestrali†dovranno far riferimento ad una liquidazione fittizia riferita agli ultimi tre mesi del 2007 (come se fossero stati trimestrali già allora), e il discorso opposto per coloro che hanno subito nel 2008 il passaggio inverso.
Secondo il metodo previsionale, invece, si cerca di prevedere sulla base dei dati posseduti quale sarà l’entità del debito IVA dell’ultimo mese o trimestre del 2008; l’acconto sarà pari all’88% di tale somma. In questo modo c’ spesso la possibilità di sborsare di meno di quanto si sarebbe determinato col metodo storico, ma chiaramente esiste il rischio di fallire le previsioni e pagare meno del dovuto, con le conseguenti sanzioni.
Perciಠil ricorso al metodo previsionale èconsigliabile solo quando il risparmio èpiuttosto sensibile e purchè le previsioni su cessioni e acquisti di fine anno siano ragionevolmente certe.
Secondo il metodo analitico, infine, si prendono in considerazione tutte le operazioni di acquisto e cessione effettivamente compiute dall’inizio del mese o trimestre fino al 20 dicembre, e l’acconto da versare sarà pari al 100% dell’eventuale debito risultante da questa liquidazione straordinaria.
In mancanza di certezze, èdi solito preferibile ricorrere al metodo storico, che èprivo di rischi: e anche se èspesso pi๠oneroso, non va dimenticato che ad un acconto sovrabbondante oggi corrisponderà un saldo inferiore in sede di dichiarazione.
In tutti i casi, infine, l’acconto non va mai versato quando èdi ammontare inferiore a 103 euro.