L’idea, quindi, non èdi tutelare direttamente le aziende edili bensଠdi incoraggiare i cittadini perchè avviino nuovi lavori di costruzione e ristrutturazione: un obiettivo simile, quindi, a quello su cui si basava il famoso piano casa (oggi per lo pi๠arenato a livello regionale).
Ma c’ un’eccezione: l’acquisto di case ecologiche èsovvenzionato con uno sconto sul prezzo di acquisto, pari ad un contributo fra gli 83 e i 116 euro per metro quadro. àˆ perಠnecessario che l’ENEA attesti i requisiti di ecologicità .
La notizia pi๠importante, comunque, èche per avviare la maggior parte dei lavori di manutenzione straordinaria non occorre pi๠inviare una richiesta di autorizzazione al Comune, la famosa Denuncia d’Inizio Attività (D.I.A.). Si tratterà , invece, di limitarsi a spedire, anche per via telematica mediante posta elettronica certificata, una pi๠semplice comunicazione preventiva, senza ulteriori adempimenti.
La semplificazione, perà², non agirà nel caso di quattro tipologie di manutenzione particolarmente rilevanti, per cui quindi la D.I.A. continuerà a necessitare: in particolare, èil caso di interventi volti a spostare i muri portanti, ad aumentare la volumetria, a frazionare le unità immobiliare o a modificarne la destinazione d’uso. Nulla osta, invece, alla costruzione di parchi giochi condominali, ascensori, rifacimento del tetto, lavori di finitura, eliminazione di barriere architettoniche e cosଠvia.
La liberalizzazione favorisce anche altri ambiti piuttosto peculiari: la costruzione di serre mobili, l’apposizione di pannelli solari (al di fuori dei quartieri storici), i movimenti di terra funzionali alle attività agricole ecc.
Va comunque ricordato che la legge-quadro nazionale puಠsubire modifiche, aggiunte o restrizioni a livello delle singole Regioni, competenti per materia.