Fra le tante novità pi๠importanti, ricordiamo la trasformazione del canale telematico come unica strada per ottemperare all’obbligo.
A partire dalle comunicazioni riferite alle operazioni di gennaio, infatti, èstata soppressa la possibilità di presentare il modello cartaceo agli uffici doganali, mentre, a partire da maggio, scompare anche la possibilità di predisporre un file e portarlo ai medesimi uffici con una periferica di massa (pennina USB, compact disc ecc.). L’unica possibilità rimasta, dunque, èquella di inviare anche i modelli INTRA via web.
Da lunedଠ10 maggio, comunque, i canali telematici sono raddoppiati. Accanto alla strada maestra, costituita dall’ottenere l’abilitazione ai servizi telematici dell’Agenzia delle Dogane, èinfatti ora divenuto possibile utilizzare anche il pi๠conosciuto canale Entratel dell’Agenzia delle Entrate, già utilizzato comunemente da contribuenti e intermediari per la grande generalità delle dichiarazioni fiscali.
A questo punto, quindi, imprese individuali, società , professionisti ed enti vari possono liberamente scegliere se abilitarsi ad uno oppure all’altro dei canali telematici (o, perchè no, ad entrambi) e impiegarli per la trasmissione delle comunicazioni. Che il sistema Intrastat avrebbe debuttato in Entratel, in realtà , era già stato ventilato, ma va riconosciuto che la realizzazione tecnica èstata portata a termine in tempi alquanto pi๠rapidi di quanto ci si aspettasse.
Le peculiarità dell’invio mediante Entratel: prima dell’invio, ogni modello dev’essere controllato tramite l’apposito software messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate; in ogni invio èpossibile spedire pi๠comunicazioni distinte (fino a mille); al contrario del sistema delle Dogane, in Entratel non sono previsti invii di prova.