E’ la grande distribuzione a far da padrone in questa situazione come ad esempio IKEA, Media World e i settori legati all’energia come Enel ed Eni che nella scorsa settimana abbiamo visto in forte crisi.
La sola Enel ad esempio ha in progetto di assumete ben 2500 addetti nel solo triennio 2009-2011 di cui il 60% per le sedi oltre confine anche se il personale verrà scelto all’interno del territorio Italiano. Mentre IKEA ha fatto sapere che aprirà nuovi punti vendita in gradi di creare occupazione per circa 350 addetti tra assunzioni e indotto per ogni nuovo supermarket del mobile.
La grande distribuzione sembra non conoscere la crisi soprattutto perchèèin grado di offrire un’ottima qualità a prezzi molto inferiori rispetto ai piccoli concorrenti, ma anche grazie al fatto di essere in grado di appoggiarsi alle grosse finanziarie che offrono la possibilità di pagare con metodi dilazionati nel tempo persino a tasso 0.
Se c’èun’Italia che assume, ce n’èanche una che mette in cassa integrazione come ad esempio il settore tessile, quello dei mobili e anche quello delle auto che abbiamo detto essere a maggior rischio.