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Manovra 2010: tagli a ministeri, consulenti, auto blu

Nella manovra economica varata dal Governo, oltre alla tassa di soggiorno a Roma e la stretta sulla sanità , i tagli apportati alle spese pubbliche sono numerosi e corposi.

La scelta adottata dal ministro Tremonti èquella definita del “taglio lineare”: non si èvoluto, cioà¨, decidere cosa cancellare nel dettaglio, bensଠstabilire una profonda riduzione del budget a disposizione; a quel punto saranno gli enti interessati a decidere nel concreto quali voci di spesa eliminare o ridimensionare.


Va precisato che la manovra opera soltanto a livello statale: agli enti locali si suggerisce di agire nelle medesime direzioni, lasciando comunque loro ogni decisione.

I fondi a disposizione dei singoli ministeri subiscono un taglio lineare del 10% rispetto alle risorse di cui erano dotati nel 2009: la riduzione riguarda ogni spesa ministeriale, con limitate eccezioni risparmiate dalla mannaia (fondi per università  e ricerca, missioni militari all’estero, cinque per mille…). Analoga percentuale èquella propria dei tagli apportati ai compensi di dirigenti e amministratori di enti pubblici di ogni tipo.

Riduzioni molto pi๠corpose sono state riservate ad alcune spese previste per i dipendenti pubblici: ridotti del 50% gli stanziamenti per le missioni in trasferta e per le attività  formative, mentre per fiere, convegni ed eventi di altro genere la riduzione èdell’ottanta percento; inoltre, tali eventi potranno essere organizzati solo al di fuori degli orari d’ufficio, cosicchè si puಠpresumere che solo quelli veramente importanti saranno mantenuti.


Anche le famigerate “auto blu” subiranno un taglio draconiano: 80% in meno. E per le sponsorizzazioni la pulizia ècompleta: nessun ente statale potrà  pi๠sponsorizzare alcunchè.

Taglio dell’ottanta percento, infine, per le consulenze. Questo èil punto che desta maggiori perplessità , poichè molti giri di vite erano già  stati eseguiti in precedenza, e gli incarichi oggi esistenti sono spesso indispensabili per gli enti interessati.