Vengono, per esempio, fissati nuovi indici per stabilire chi sottoporre a controllo. Per l’Agenzia delle Entrate non èpossibile controllare la contabilità di tutti i contribuenti, cosଠsi ricorre a parametri che individuino le situazioni pi๠anomale e meritevoli di approfondimento.
Ebbene, fra tali parametri ne vengono ora inseriti altri due nuovi di zecca: saranno sottoposti ad attenzione particolare i contribuenti che aprono e chiudono la partita IVA nel giro di pochi mesi, nonchè coloro che per due o pi๠anni consecutivi dichiareranno di essere in perdita.
I primi, infatti, potrebbero essere le cosiddette “cartiereâ€, cioèattività fittizie finalizzate a fatturare operazioni inesistenti per consentire a terzi di scaricare costi ingiustificati. I secondi, invece, potrebbero truccare la contabilità per gonfiare i costi sostenuti e dunque evitare di dichiarare reddito imponibile.
Una misura ancora da chiarire bene, invece, riguarda il monitoraggio sulle operazioni d’importo superiore a 3.000 euro, che dovranno essere rese note all’Agenzia delle Entrate.
In che modo, al momento non èdato sapere: l’ipotesi pi๠probabile èche sia reintrodotto un elenco clienti-fornitori (specifico e non generalizzato come quelli vigenti fino al 2008).
Circola, perà², anche l’ipotesi che le relative fatture non siano emesse in forma cartacea bensଠdigitale, e inviate al cliente passando per il tramite di un apposito server dell’Agenzia delle Entrate. Precisiamo che la fattura telematica ètale quando sono adottati accorgimenti, come la firma digitale e la marcatura temporale, che ne garantiscano l’immodificabilità : non si tratta, dunque, di inviare semplicemente la fattura via e-mail al cliente.
Se quest’ipotesi fosse fondata, tuttavia, sarebbe ancora tutto da definire in che tempi le imprese e i professionisti dovrebbero organizzarsi tecnicamente.