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Vendite di robot moltiplicate dalla Tremonti-ter

Il settore dei robot ha ricevuto un enorme appoggio positivo dalla legge agevolativa nota come “Tremonti-ter”, che ha introdotto provvisoriamente una significativa detassazione del reddito per tutte le imprese che avessero acquistato questo genere di utensili, proporzionale agli investimenti compiuti (per l’esattezza, pari al 50% dei costi sostenuti fra il luglio 2009 e il giugno 2010).


Gli ordini nel secondo trimestre del 2010 sono aumentati di oltre il 75% rispetto all’analogo periodo del 2009: un dato impressionante. Su base semestrale, gli ordini registrati da gennaio a giugno di quest’anno superano del 34% i valori stabiliti nei primi sei mesi del 2009.

Gli addetti ai lavori, tuttavia, non si fanno eccessive illusioni sul futuro del settore: si dà  il caso, infatti, che l’agevolazione abbia chiuso i battenti proprio lo scorso 30 giugno. Pertanto, èstremamente probabile che i clienti si siano fatti avanti con gli acquisti per fruire della detassazione, prima che questa vedesse scadere i propri effetti.

Le previsioni sul secondo semestre del 2010, percià², sono alquanto fosche: finito l’effetto della Tremonti-ter, le vendite potrebbero crollare, e in effetti i primi dati di luglio segnalano un certo raffreddamento.
Non a caso, i costruttori si sono lasciati andare ad interviste piuttosto “focose” contro la decisione di non prorogare gli effetti della norma fiscale, decisione, peraltro, forse inevitabile in tempi di robusti tagli alle uscite dello Stato.


Secondo Giancarlo Losma, presidente dell’associazione di categoria intervistato dal “Sole 24 Ore”, tale scelta appare “miope e pericolosa”. Per Losma, infatti, la Tremonti-ter è“uno strumento indispensabile per il mantenimento della competitività  del nostro sistema industriale”.

Fonte: Il Sole 24 Ore