La ripresa ègià inizia da qualche mese, e questo porta anche buone notizie sul fronte dell’occupazione.
Si stima in effetti, che nel 2010 ci sarà un calo complessivo degli occupati nel comparto, ma la differenza fra entrate e uscite di dipendenti (-1,2%) ècomunque minore della media.
Quel che pi๠conta èche quest’ultimo scampolo di 2010 riserverà probabilmente buone notizie a chi èin cerca di lavoro: si calcola, infatti, che nel solo settore alimentare saranno assunte circa dodicimila nuove figure. La stima ècontenuta nel rapporto annuale Excelsior, pubblicato recentemente da Unioncamere.
I profili professionali pi๠richiesti saranno quelli qualificati: meno spazio, invece, a chi ha poca esperienza e formazione. Da notare come le aziende italiane temono di avere difficoltà a reperire le figure specializzate richieste, a causa della carenza di personale adatto; c’ anche una certa diffidenza ad assumere immigrati, se non per le mansioni pi๠modeste, proprio a causa della scarsa formazione.
Oltre un terzo dei nuovi assunti nel settore saranno chiamati a condurre gli impianti e i macchinari; un altro 27% concernerà operai specializzati, mentre il 14% riguarderà ingegneri e altre professioni tecniche. Non mancheranno, inoltre, spazi anche per dirigenti, impiegati, esperti di marketing e cosଠvia.
Per tutti i profili, comunque, èindispensabile l’attitudine a lavorare in team, oggi giudicata indispensabile.
Fonte: Il Sole 24 Ore