L’esempio pi๠frequente èquello del pagamento effettuato due volte, tipico soprattutto nelle società di grande o grandissima dimensione che eseguono centinaia di pagamenti diversi quotidianamente e in cui dunque gli errori sono all’ordine del giorno.
Secondo il nuovo sistema, certo pi๠vantaggioso per il contribuente, non tocca pi๠a quest’ultimo di accorgersi di aver pagato pi๠del dovuto in seguito al ricevimento di una cartella di pagamento, bensଠad Equitalia stessa.
Sarà perciಠil concessionario ad attivarsi dopo aver verificato un incasso eccessivo e a dover inviare al cittadino i moduli con la richiesta di rimborso e tutte le informazioni necessarie perchè egli possa conoscere esattamente da quali versamenti si èoriginato tale suo credito. La comunicazione conterrà inoltre i recapiti cui rivolgersi per avere maggiori chiarimenti e l’indicazione dei documenti da esibire o conservare.
Al contribuente sarà inoltre consentito di scegliere le modalità con cui preferisce ottenere il rimborso: mediante pagamento diretto presso gli sportelli di Equitalia, personalmente o inviando un proprio delegato, oppure tramite bonifico bancario (fornendo ovviamente le opportune coordinate).
Il modulo puಠessere consegnato a mano dal contribuente oppure inviato via fax. Sono perಠrichieste due condizioni: innanzitutto, la somma da richiedere a rimborso dovrà essere superiore a cinquanta euro e, in secondo luogo, la richiesta dovrà essere inviata ad Equitalia entro novanta giorni dalla data del ricevimento della comunicazione.