In determinati casi, tuttavia, èprevista una maggiorazione di 12,92 euro al mese, un “bonus” riconosciuto alle persone non sposate che risultano essere i pi๠indigenti tra gli aventi diritto, purchènon siano titolari di altri redditi per un ammontare superiore a 5.592,86 euro, ossia l’ammontare annuo dell’assegno sociale comprensivo di maggiorazione.
Nel caso in cui il titolare del l’assegno sociale sia sposato, il reddito complessivo non deve superare 11.669,45 euro l’anno, in caso contrario l’assegno sociale verrà corrisposto in misura tale da evitare il superamento di tale soglia.
Alle persone che hanno superato il 70° anno di età , la maggiorazione puಠessere corrisposta fino a portare l’assegno sociale a 603,87 euro al mese. In questo caso il reddito del pensionato non sposato non deve superare i 7.850,31 euro, quello del pensionato sposato e del suo coniuge non deve invece superare i 13.275,21 euro.
I requisiti per ottenere la maggiorazione sono di carattere reddituale, per cui puಠaccadere che un soggetto non abbia i requisiti per ottenere la prestazione ma abbia diritto ad un assegno di integrazione, ossia ad una quota che sommata al suo reddito gli consenta di raggiungere 803,87 euro mensili.