Uno degli errori pi๠frequenti commessi dagli italiani èquello di non conservare gli scontrini fiscali relativi all’acquisto dei farmaci, nella maggior parte dei casi perchèsi tratta di spese di lieve entità , tuttavia sommate nel corso dell’anno raggiungono nella maggior parte dei casi un ammontare piuttosto cospicuo del quale si puಠottenere il rimborso del 19%.
A tal fine vanno conservati non solo gli scontrini relativi all’acquisto di medicinali (che devono necessariamente recare l’indicazione del codice fiscale), ma tutte le spese mediche sostenute nel corso dell’anno, dentista compreso. Tra le altre spese in relazione alle quali èpossibile ottenere degli sconti troviamo: gli interessi pagati per il mutuo relativo all’acquisto dell’abitazione principale; le spese sostenute per le ristrutturazioni edilizie; le spese sostenute per interventi destinati al risparmio energetico; le spese per la polizza vita o per la pensione integrativa; l’Rc auto; le spese scolastiche ed universitarie; le spese di affitto se si hanno figli studenti universitari fuori sede; i contributi per la colf; le spese veterinarie.
L’ideale, come dicevamo, èdi raccogliere di volta in volta queste ricevute in un apposito fascicolo, in modo tale da non dimenticare nulla. Se nonostante questo ci dovessimo accorgere di aver dimenticato qualcosa èpossibile riparare all’errore entro il 30 settembre, compilando via web il modello Unico integrativo a proprio favore in cui èpossibile inserire spese ed oneri dimenticati.