L’iscrizione a questo fondo di assistenza èobbligatoria per tutti i rapporti di lavoro che si basano sul Contratto Collettivo Nazionale sul lavoro domestico. L’iscrizione non necessita della compilazione di un apposito modulo in quanto èsufficiente dimostrare di aver provveduto ai versamenti al momento della richiesta delle prestazioni.
Il contributo per la Cassacolf deve essere versato con cadenza trimestrale contestualmente al pagamento dei contributi previdenziali Inps ed èpari a 0,03 euro all’ora. Di questi, in particolare, 0,02 euro sono a carico del datore di lavoro e 0,01 euro sono a carico del lavoratore domestico.
Per quanto riguarda i lavoratori domestici, la Cassacolf corrisponde un’indennità giornaliera di 20 euro in caso di ricovero superiore a tre giorni per malattia, infortunio o per parto e per ogni giorno di convalescenza successivo al ricovero, fino ad un massimo di 10 giorni all’anno. E’ inoltre previsto un rimborso dei ticket sanitari per prestazioni ad alta specializzazione nel limite massimo di 300 euro all’anno.
Per quanto riguarda il datore di lavoro, invece, la Cassacolf prevede una polizza assicurativa che copre gli infortuni del lavoratore domestico del quale il datore di lavoro sia civilmente responsabile.