La crisi e la recessione in Europa sembrano arrivate a colpire anche le nazioni che fino a questo momento erano state immuni dal calo dell’economia e avevano trainato le speranze di ripresa degli altri paesi in difficoltà . Emblematico a questo proposito èil caso della Germania, la locomotiva e il motore dell’economia europea, che dopo due anni di tempo ha fatto registrare nel corso di questo mese il primo calo del prodotto interno lordo.Â
Nel secondo trimestre del 2014, infatti, il PIL della Germania ècalato dello 0,2 per cento dal lontano 2012, secondo quanto riportato dall’indice ZEW, che misura la crescita economica del paese. Una flessione peggiore delle attese, che avevano preventivato un calo dello 0,1 per cento. Dal punto di vista tendenziale, invece, il calo rispetto all’anno passato èstato dello 0,1 per cento, con una crescita che si èfermata allo 0,7 per cento.
> L’Europa verso una nuova recessione – Calano gli ordinativi
C’èda segnalare, tuttavia, che la situazione si va facendo via via sempre meno rosea anche per l’Intera Eurozona, la quale nel corso del secondo trimestre del 2014 ha fatto registrare una crescita pari allo zero, con una inflazione negativa nel mese di luglio 2014 rispetto al mese di giugno, calata dallo 0,5 per cento allo 0,4 per cento. Il PIL èinfatti rimasto invariato su un livello dello 0,7 per cento su base annua.
> La crescita dell’Italia èla pi๠bassa d’Europa dal 1996
La ripresa economica del Vecchio Continente sembra cosଠpoggiare su basi molto fragili e il contesto ancora necessita di numerose riforme per acquisire maggiore forza.