Lo dimostra un’indagine condotta da un’associazione imprenditoriale di categoria, Federgrafica, che ha intervistato nelle scorse settimane un buon numero di titolari di aziende del settore.
Quando si parla di grafica, in realtà , si parla di un settore vasto e piuttosto eterogeneo, che comprende la produzione di beni di consumo, a partire da carta e imballaggi, e la creazione di macchine e altri beni strumentali. Il volume d’affari annuo complessivo nel nostro Paese si aggira intorno ai quindici miliardi per il primo segmento ed uno e mezzo per il secondo.
Ebbene, le aziende intervistate hanno dichiarato di aver rilevato nel secondo trimestre del 2010 dei valori nel complesso positivi se confrontati con il periodo fra gennaio e marzo. La notizia pi๠interessante, comunque, èche la spinta verso una sia pur tiepida ripresa provenga principalmente dall’estero: nelle esportazioni, infatti, si rilevano valori pi๠ottimistici rispetto al mercato interno.
Per quest’ultimo, il 33% degli intervistati ha dichiarato un miglioramento del fatturato nel secondo trimestre rispetto al primo, mentre il 34% di una sostanziale stabilità e il restante 33% di peggioramento; parlando, invece, di esportazioni, tali percentuali si traducono rispettivamente in 41, 40 e 19%.
Notizie meno entusiasmanti arrivano invece sul fronte dell’occupazione: il 78% degli intervistati afferma di non aver avuto incrementi o diminuzioni del personale nel periodo considerato, mentre il 10% parla di un aumento e il 12% di una riduzione.
In tutti i casi, ognuno concorda che il momento della verità per tastare il polso al settore sarà l’arrivo dell’autunno.
Fonte: Il Sole 24 Ore