Risparmiare èun imperativo che gli italiani conoscono molto bene. Lo stesso Renzi in un discorso tenuto nei palazzi dell’UE, ha detto che le famiglie italiane si stanno arricchendo, manipolando un’informazione dell’ABI che dimostra che i risparmi degli italiani sono rimasti costanti nel 2014. Polemiche politiche a parta, risparmiare e pagare sono le keyword italiane del 2014.Â
Google come ogni anno ha proposto un riepilogo delle statistiche di ricerca del nostro Paese cercando di descrivere l’Italia e gli italiani sulla base delle ricerche che sono fatte su Google. In modo molto interessante ma poco stupefacente, si apprende che gli italiani hanno cercato soprattutto suggerimenti su “come risparmiare” e poi anche su “come pagare”.
Rispetto al risparmio, quel che colpisce èche la preoccupazione prioritaria sia il risparmio della batteria dell’iPhone o del cellulare in genere. Soltanto al secondo posto le richieste di consigli per il risparmio del carburante. Il 2014, infatti, èstato segnato dall’incremento del costo di benzina e diesel. Poi proprio quando ci si aspettavano gli aumenti pi๠consistenti – alla fine dell’anno scorso e nei primi mesi del 2015 – c’èstata un’inversione di tendenza con prezzi dei carburanti in calo e un nuovo entusiasmo per il trasporto privato.
L’altra preoccupazione degli italiani, sempre in base alle ricerche fatte su Google, èpagare. Ma cosa? Anche qui viene fuori l’indole tricolore, quella alla comunicazione. Siamo ai primi posti per numero di cellulari/smartphone procapite, per cui non stupisce che la prima cosa da pagare sia il servizio di messaggistica Whatsapp. Soltanto in un secondo momento ci s’interessa su come pagare la TASI, le bollette ENEL ed Equitalia.