Secondo i dati oggi disponibili, nel corso dell’anno le fiere che assumeranno caratura internazionale saranno ben 204, dieci in pi๠rispetto al 2009, con un incremento di oltre ottantamila espositori e, quel che pi๠interessa, una crescita dei visitatori stimata in un promettente +10% (l’analogo dato, calcolato a consuntivo e riferito a dodici mesi prima, parla di un pesante -7%).
Questi, perlomeno, sono i dati forniti dal presidente del consorzio fieristico CFI, Giandomenico Auricchio, mentre il suo collega Paolo Plotini di Assoallestimenti (entrambi intervistati dal quotidiano “Il Sole 24 Oreâ€) appare meno ottimista ed anzi prevede un 2010 complessivamente negativo.
Quello che emerge andando oltre i meri dati numerici, comunque, èche le imprese hanno scelto di utilizzare con sapienza lo strumento fieristico, ancora necessario per conoscere e farsi conoscere presso fornitori e clienti.
L’attenzione èora perಠrivolta a selezionare con cura gli eventi cui partecipare, fra i tanti disponibili, al fine di cogliere le opportunità pi๠adatte per la propria attività , il proprio target, le proprie possibilità di spesa.
Inoltre, si cercano maggiori integrazioni con altre realtà produttive per attirare gli sguardi comuni e si cerca di caratterizzare in maniera pi๠efficace il proprio stand per renderlo pi๠accattivante sia agli occhi dei visitatori occasionali che a quelli degli imprenditori pi๠soliti bazzicare le esposizioni fieristiche.