La scatola nera contribuisce a ridurre il prezzo delle assicurazioni ed èusata soprattutto nei territori in cui le compagnie assicurative applicato tariffe pi๠elevate. In pratica a Sud sono pi๠gettonate che a Nord dove invece i costi delle assicurazioni restano contenuti.Â
L’IVASS nel suo ultimo bollettino fa una panoramica sull’uso della scatola nera facendo notare che da un lato ècresciuto il numero degli automobilisti che fanno ricorso a questo strumento, dall’altro perಠa fare richiesta della black box sono soprattutto gli automobilisti residenti nelle zone a pi๠alto rischio di rincari.
Nel primo trimestre dell’anno il premio medio per i contratti stipulati o rinnovati èstato pari a 457 euro. Il 50 per cento degli assicurati ha pagato pi๠di 412 euro mentre solo il 10 per cento degli assicurati meno di 259 euro. Le riduzioni pi๠importanti dei premi Rc auto si sono registrate a Napoli con un calo rispetto all’anno precedente del 9,2% e a Palermo dell’8%. A seguire si segnalano Milano (7%), Bologna (7,3% a/a) e Roma (7,5%).
Cresce intanto la diffusione della scatola nera sul mercato e la distribuzione in termini geografici di queste polizze ètuttavia molto varia: solo il 4,4% dei contratti stipulati in Trentino Alto Adige durante il secondo trimestre del 2015 include clausole di riduzione del premio legate all’uso della scatola nera mentre in Campania la percentuale èdel 31,1%. In sintesi, laddove il premio medio èpi๠alto, maggiore èla percentuale dei contratti con scatola nera. Assicurazione.it fa una panoramica “geografica” della situazione:
In Campania, Sicilia, Calabria e Puglia la percentuale di contratti siglati supera il 20 per cento. Le percentuali pi๠basse si registrano invece in Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Veneto e Valle d’Aosta con percentuali comprese tra il 4,4 e il 7,2. La prime cinque province per diffusione della scatola nera sono Caserta, Napoli, Catania, Reggio di Calabria e Salerno, ove rispettivamente il 39, 35, 30, 28 e 27 per cento dei contratti prevede l’uso del dispositivo.