Sapevate che in Parlamento c’èuna legge da discutere sullo smart working? Si tratta di uno strumento considerato utile ai fini della produttività e del ‘worklife balance‘, eppure, come spiega l’Adnkronos, il 64% delle aziende e il 93% dei candidati non sanno che in Parlamento èin discussione un disegno di legge sul tema.
A rivelare i dettagli di questa legge o meglio il fatto che pochi la conoscano èInfojobs che ha condotto una ricerca cui hanno preso parte oltre 40.000 lavoratori e 400 aziende.Il quadro che ne viene fuori èriassunto cosà¬:
Da questa indagine emerge un quadro sfaccettato, in cui aziende e candidati restituiscono la complessità di una tematica in cui cultura aziendale, tecnologia e normativa si intersecano, in uno scenario in cui il legislatore sarà chiamato a mettere ordine. Eppure, lo smart working, o lavoro agile, èuno dei temi pi๠caldi del dibattito sulla riforma del mercato del lavoro e sulle forme organizzative pi๠efficaci per conciliare produttività ed equilibrio tra vita privata e vita lavorativa.
Se fino a qualche anno fa l’effettiva applicazione di politiche di smart working era resa difficile dalla limitata disponibilità di strumenti adeguati al lavoro da remoto, oggi, grazie alla rivoluzione digitale e alla piena diffusione di device mobili e strumenti cloud, il lavoro agile èfinalmente una prospettiva concreta per milioni di lavoratori. Anche il Parlamento si sta interessando al tema, con l’avvio della discussione in Senato sul disegno di legge che mira a fare chiarezza su una disciplina rimasta finora ai margini delle diverse riforme del mercato del lavoro susseguitesi negli anni.