Riassumiamo per punti quanto riportato dall’Istat rispetto alle spese per la ricerca e lo sviluppo. In crescita l’impegno delle aziende in questo particolare ramo anche se il contributo delle istituzione pubbliche èl’unico a far registrare una preoccupante flessione.Â
Dice l’Istat:
L’incidenza percentuale della spesa per R&S intra-muros sul Pil (Prodotto interno lordo) risulta pari all’1,31%, in aumento rispetto al 2012 (1,27%).
Rispetto al 2012 la spesa per R&S cresce nel settore delle imprese (+3,4%) e in quello delle università e delle istituzioni private non profit (+3,3%); nelle istituzioni pubbliche registra invece una diminuzione (-3,4%).
Il contributo del settore privato alla spesa per R&S intra-muros passa dal 57,2% del 2012 al 57,7% del 2013. Il contributo delle istituzioni pubbliche diminuisce invece di 0,8 punti percentuali (dal 14,8% al 14,0%).
Rispetto al 2012, la spesa per R&S intra-muros cresce in tutte le ripartizioni geografiche, soprattutto nel Mezzogiorno (+5,3) e nel Nord-est (+4,0%); aumenti di minore entità si registrano nel Centro (+1,6%) e nel Nord-ovest (+0,6%).
Il personale impegnato in attività di ricerca (espresso in termini di unità equivalenti a tempo pieno) risulta pari a 246.764 unità , con una crescita complessiva del 2,7% rispetto al 2012, diffusa a tutti i settori: imprese (+3,8%), istituzioni pubbliche (+3,1%), istituzioni private non profit e università (+1,0%).
Nel 2013 il numero dei ricercatori (espresso in termini di unità equivalenti a tempo pieno) èpari a 116.163 unità , in crescita del 4,9% sul 2012. Anche in questo caso, l’aumento investe tutti i settori: istituzioni private non profit (+7,7%), università (+5,1%), imprese (+5,0%) e istituzioni pubbliche (+4,0%).
Per il 2014 i dati di previsione indicano una diminuzione della spesa per R&S a valori correnti (-1,0% rispetto al 2013), dovuta a flessioni nei settori dell’università (-5,9%) e delle istituzioni non profit (-2,7%), e ad aumenti nelle istituzioni pubbliche (+2,3%) e nelle imprese (+0,7%). La spesa per R&S in termini reali dovrebbe invece calare dell’1,8%.
Per il 2015 ci si attende una diminuzione della spesa del 2,9% sul 2014 nelle istituzioni pubbliche, un aumento dell’1,3% nelle istituzioni private non profit e un aumento dell’1,0% nelle imprese (non sono disponibili i dati di previsione per l’università ).