Il mercato del turismo èquello che maggiormente dovrebbe interessare il nostro Paese visto che abbiamo numerose ricchezze da valorizzare. E questo lo hanno capito anche gli italiani che nell’81,1% dei casi hanno scelto una destinazione nello Stivale, mentre quando hanno guardato all’estero si sono diretti in Spagna e Francia.Â
L’anno passato, come fa notare Confesercenti, èstata molto importante la spinta dell’EXPO che ha favorito i viaggi nell’area di Milano. L’Istat perಠha voluto fare un quadro pi๠ampio dei viaggi degli italiani indagando su mete preferite, durata dei soggiorni e via discorrendo. Un lavoro immenso se si pensa che nel 2015 sono stati registrati 57.910.000 viaggi dei residenti in Italia.
La durata media dei viaggi resta stabile a 5,9 notti per un totale di 340 milioni di pernottamenti. Le vacanze brevi, che ammontano a 24,3 milioni, per la prima volta dal 2009 non diminuiscono – certifica l’Istat – mentre quelle lunghe, 26,8 milioni, mostrano sostanziale stabilità per il secondo anno consecutivo.
Nell’81,1% dei casi i viaggi hanno come destinazione l’Italia e i viaggi all’estero (18,9%) sono soprattutto verso i Paesi Ue (11,2%). Emilia-Romagna, Lazio, Lombardia, Veneto, Toscana e Trentino Alto-Adige sono le regioni italiane pi๠visitate e hanno accolto il 61,5% dei viaggi. Emilia-Romagna (17,4%) e Puglia (11,3%) sono le mete preferite per le vacanze lunghe durante il periodo estivo, il Trentino Alto-Adige èla regione dove pi๠frequentemente si trascorrono le vacanze lunghe in inverno (22,5%) e in autunno (16,4%).
L’effetto Expo appare evidente soprattutto nel trimestre estivo: nell’area milanese l’ammontare dei viaggi dei soli residenti supera il milione ed è5 volte pi๠alto di quello stimato nel 2014. La Spagna èil paese pi๠attrattivo per le vacanze lunghe all’estero (15% dei casi), la Francia per le vacanze brevi (22,6%). La Germania èil paese pi๠visitato per affari (13,4%). Tra i viaggi con mete extra-europee, Marocco e Stati Uniti sono i paesi pi๠visitati per le vacanze (6% e 3,2%), la Cina per i viaggi d’affari (4,6%).
In quasi la metà dei casi (47%) si parte senza prenotazione, soprattutto se si tratta di vacanze lunghe (48,9%). Per circa un terzo dei viaggi (34%) la prenotazione avviene tramite Internet.
Ci si muove in auto nel 60,7% dei viaggi, molto meno in aereo (14,7%) e in treno (12,8%). La stima delle escursioni, conclude il rapporto Istat, cioèdegli spostamenti in giornata senza pernottamento, èdi 67 milioni e 28 mila (stabile rispetto al 2014): nella maggior parte si sceglie una località italiana (97,9%), con l’obiettivo di svagarsi e rilassarsi (60,1%), ma anche di far visita a parenti o amici (19,9%).