Ammonta a circa 73 miliardi di euro il carico fiscale che pesa sui 42,8 milioni di autoveicoli che circolano nel nostro Paese. Una cifra che secondo la Cgia rende gli la categoria degli automobilisti italiani fra le pi๠tartassate.
La voce che incide maggiormente sulle tasche degli automobilisti italiani èquella delle imposte e delle accise sui carburanti. Ben 34,8 miliardi di euro, infatti, pari a poco meno della metà dei 73 miliardi complessivi, ci vengono prelevati nel momento in cui ci si reca a fare il pieno al nostro autoveicolo.Â
Spiega il coordinatore dell’Ufficio studi della Cgia Paolo Zabeo che ricorda come per ogni litro di gasolio per autotrazione che si acquista alla pompa, il 63% circa del prezzo viene ricondotto al peso del fisco e che per ogni litro di benzina l’incidenza sale al 66%.Â
D’altra parte, il gettito che deriva dalle imposte che gravano su tutti gli immobili presenti nel Paese ammonta a poco pi๠di 40 miliardi di euro e i dati dell’Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica confermano che il gettito fiscale sugli autoveicoli èaumentato del 10,1%.
Ma solo molte le spese sugli autoveicoli: cui proprietari di autoveicoli incide non solo la tassazione sui carburanti, ma anche l’Iva sulla manutenzione e riparazione e o l’acquisto di ricambi, accessori e pneumatici. Un prelievo pari a 10,2 miliardi di euro nel 2016 con l’iva pari a 7 miliardi di euro (9,8 per cento del totale). Alta anche la spesa per il bollo auto che ha portato nella casse delle Amministrazioni regionali 6,6 miliardi, ma non mancano le imposte sui parcheggi e sulle contravvenzioni (con un gettito di 5,6 miliardi), sui premi di assicurazione Rc auto che arrivano a 3,9 miliardi di euro, sui pedaggi autostradali, sull’imposta di trascrizione e sui lubrificanti.
Sotto accusa anche Ma i fari della Cgia sono puntati anche l’alto tasso di motorizzazione presente in Italia che puಠessere ricondotto di fatto alla scarsa qualità ed efficienza del trasporto pubblico urbano.
In primo luogo come cittadini, perchè il trasporto pubblico funziona poco e male ed èforiero di inefficienze; in secondo luogo come automobilisti, perchè non avendo un sistema di pubblica mobilità dignitoso, siamo costretti a utilizzare il nostro automezzo, subendo, tra le altre cose, un carico fiscale spaventoso.Â
Ricorda Zabeo.