Le compravendite immobiliari sono in crescita, soprattutto a Nord dove l’aumento degli affari ha subito un aumento a due cifre. Ecco l’analisi della situazione settentrionale offerta dall’OMI attraverso FiscoOggi, la rivista online dell’Agenzia delle Entrate.Â
Si sa che la ripresa immobiliare èindice di ripresa economica, per cui i dati da record riferiti all’Italia sono un ottimo segnale per il Paese. Tuttavia dall’analisi dell’OMI emerge che a trainare la ripresa ancora una volta èil Nord Italia.
Con 115.135 abitazioni compravendute in tutta Italia, nel primo trimestre 2016, la crescita del settore residenziale ha superato, come già detto, il 20%, record assoluto da quando sono disponibili le variazioni trimestrali. àˆ opportuno, tuttavia, notare come il primo trimestre, in ragione della stagionalità che contraddistingue le transazioni, specialmente nel settore abitativo, sia tendenzialmente il periodo dell’anno con la minore concentrazione di scambi, il che induce cautela nel valutare il significato di questo numero percentuale nonchè la ricaduta che i primi tre mesi potranno avere sul bilancio annuo. Sarà interessante, inoltre, osservare, nei prossimi trimestri, il peso, all’interno di questo fenomeno, della componente assistita da mutui nonchè il ruolo che avranno alcuni bonus fiscali: su tutti, la detraibilità del 50% dell’Iva per gli immobili nuovi invenduti.
Anche in questo inizio 2016 èil Nord a fare da traino: le regioni settentrionali (+24,1%) hanno ottenuto un risultato migliore di quelle centrali (+18,5%) e meridionali (+16%), anche se il differenziale, rispetto al trimestre, si èin parte ridotto. Pi๠allineate, rispetto ai trimestri precedenti, risultano anche le performance dei capoluoghi (+22,9%) e dei centri minori (+19,4%), con i primi che continuano, fatta eccezione per il Centro, a prevalere di poco in tutte le macroaree.