Un interessante articolo di Le Monde spiega da cosa èpossibile capire che l’Italia sta uscendo dalla crisi, che l’Italia si sta riprendendo lentamente dal momento di flessione economica che l’ha interessata. Ne riportiamo la traduzione, sperando possa essere s’aiuto nell’interpretazione della realtà economica nostrana.Â
La crisi italiana vista dalla politica, passato per la fiducia riposta nel management. Dice Philippe Ridet corrispondente da Roma per Le Monde all’inizio del suo articolo:
Per Silvio Berlusconi, non esisteva perchè “i ristoranti e gli aerei erano pieni”. Per Mario Monti, suo successore alla presidenza del Consiglio, era “una luce che s’intravedeva alla fine del tunnel”. Per Enrico Letta, era “all’angolo della via”. Per Matteo Renzi, era talmente “imminente” che temendo che il suo predecessore potesse approfittarne per tornare alla testa del governo, lui l’ha fatta subito sloggiare. Ma questa volta tutti gli esperti si sono accordati per pronosticare la fine vicina della crisi nella quale l’Italia era entrata a metà del 2011 e che passerà alla storia come la pi๠lunga delle recessione della storia repubblica d’Italia.
La nuova fiducia dei consumatori
I segni di questa buona notizia abbondano. Partendo dagli indici di fiducia dei consumatori che sono tornati ai livelli del 2011. L’indice delle famiglie èaumentato da 104 a 109 punti da inizio anno, e l’indice degli imprenditori da 91 a 95 punti rispetto allo stesso periodo. La produzione industriale ha mostrato nel frattempo a dicembre un piccolo aumento (+ 0,4%).
Per Graziano Delrio, il segretario generale del governo, intervistato dal quotidiano La Stampa Domenica 8 marzo, questi buoni segnali sono la prova evidente che il lavoro del governo comincia a dare i suoi frutti.
Aggiungiamo che Delrio in una recente intervista ha detto che il 2015 sarà l’anno del Sud, che crescerà in percentuale pi๠del Nord in termini di Pil.