Come si chiedono all’Agenzia delle Entrate la tessera sanitaria e il codice fiscale dei nuovi nati oppure di soggetti che sono appena arrivati nel nostro Paese. Le istruzioni dell’erario rivolte a tutti i cittadini.Â
Come si chiede la Tessera sanitaria
Ai nuovi nati, dopo l’attribuzione del codice fiscale da parte del Comune o di un ufficio dell’Agenzia delle Entrate, viene inviata automaticamente una tessera sanitaria con validità di un anno; alla sua scadenza, una volta acquisiti i dati di assistenza dalla Asl competente, viene inviata la tessera con scadenza standard.
I cittadini che non l’hanno ancora ricevuta possono rivolgersi alla propria Asl di appartenenza; se non hanno ancora il codice fiscale, devono invece rivolgersi a un qualunque ufficio dell’Agenzia delle Entrate.
Per tutte le informazioni e le risposte ad altre domande sulla Tessera sanitaria consultare il sito”Progetto Tessera Sanitaria”.
Per avere maggiori dettagli ècomunque sempre possibile rivolgersi al numero verde 800.030.070.
Come si chiede il Codice fiscale
Neonati: il codice fiscale viene attribuito dai Comuni ai neonati, al momento della prima iscrizione nei registri d’anagrafe della popolazione residente, attraverso il sistema telematico di collegamento con l’Anagrafe tributaria.
Stranieri: l’attribuzione del codice fiscale ai cittadini stranieri che presentano domanda di ingresso nel territorio agli sportelli unici per l’immigrazione, per lavoro subordinato e ricongiungimento familiare, viene effettuata dagli stessi sportelli attraverso il sistema telematico di collegamento con l’Anagrafe tributaria. Al momento della convocazione allo sportello il cittadino riceve anche il certificato di attribuzione del codice fiscale.
Le questure, tramite collegamento telematico con l’Anagrafe tributaria, attribuiscono il codice fiscale ai cittadini stranieri che ne sono sprovvisti e richiedono il rilascio/rinnovo del permesso di soggiorno.
Residenti all’estero: i cittadini residenti all’estero, che hanno necessità del codice fiscale, ne chiedono l’attribuzione alla rappresentanza diplomatico-consolare italiana nel paese di residenza. Il codice fiscale viene attribuito dai Consolati attraverso il sistema telematico di collegamento con l’Anagrafe tributaria.
La generazione del codice fiscale, la produzione e l’invio della tessera rimangono a cura dell’Agenzia delle Entrate e nessun soggetto esterno, tranne la Sogei – Società generale d’informatica Spa – èautorizzato a produrre programmi software per il calcolo del codice fiscale e tanto meno a stampare la relativa tessera.
Il cittadino sprovvisto del codice fiscale puಠrichiederlo a un qualsiasi ufficio dell’Agenzia delle Entrate, utilizzando il modello AA4/8.
Nella richiesta di attribuzione vanno indicate correttamente le generalità anagrafiche e il domicilio fiscale, presso il quale verrà recapitata la tessera con l’indicazione del codice fiscale attribuito.
Insieme alla richiesta, il cittadino italiano o appartenente a uno Stato dell’Unione europea deve esibire un documento di riconoscimento in corso di validità . Per i minori, la richiesta viene presentata dal genitore che esibisce il proprio documento d’identità .
Il cittadino proveniente da un Paese extra Ue esibisce, in alternativa:
- il passaporto valido, con relativo visto (quando prescritto), o altro documento riconosciuto dalle autorità italiane
- l’attestazione di identità rilasciata dalla rappresentanza diplomatica o consolare in Italia del Paese di appartenenza (con relativa foto dell’interessato)
- il permesso di soggiorno valido
- la carta d’identità rilasciata dal comune di residenza.