L’economia italiana dell’ultimo periodo colpisce gli analisti di casa e quelli internazionali soprattutto per i suoi numeri negativi. Ma fra tanti zero e segni meno, che sono lo specchio della prosecuzione della crisi economica e della recessione, ci sono anche degli sparuti dati positivi. Sono quelli realizzati dal commercio elettronico, lo shopping online, il mondo degli acquisti via internet, che in verità in Italia non èmai stato cosଠfiorente.Â
Gli ultimi dati hanno rilevato infatti che il commercio elettronico nel nostro paese ècresciuto del 15 per cento solo nel corso del 2013 e questa tendenza si ripete oramai da diversi anni. Oggi lo shopping online degli italiani produce un fatturato da 12,6 miliardi di euro secondo Confcommercio.
>Â Nel commercio le vendite al dettaglio restano stabili a giugno 2014
Oggi l’acquirente tipo di internet èdi sesso maschile, ha una età inferiore ai 45 anni, risiede in un comune con meno di 40 mila abitanti ed èsingle. Al contrario, invece, l’acquirente tipo che ancora preferisce il commercio di tipo tradizionale, cioèoffline, èdi sesso femminile, risiede in città con pi๠di 40 mila abitanti, èsposata e ha pi๠di 45 anni.
>  Commercio – Calano le vendite nell’Eurozona a luglio 2014
Oggi ad ogni modo pi๠della metà degli italiani ha dichiarato di aver acquistato almeno una volta su internet oppure ha cercato un prodotto su internet prima di acquistarlo. In Italia si confrontano infatti mai i consumatori chiamati ROGO e TOPO, con acronimo anglosassone, ovvero coloro che cercano i prodotti su internet e poi li acquistano in negozio e coloro che provano i prodotti in negozio e poi li comprano su internet a prezzo inferiore.