I consumi elettrici stanno crescendo in Italia ma questo non èun dato in assoluto positivo visto che come ha spiegato Terna, molte volte il nostro Paese, non riuscendo a soddisfare il fabbisogno energetico della popolazione, deve ricorrere all’importazione di energia. E i prezzi salgono.Â
Nel mese di novembre la domanda di energia elettrica èstata soddisfatta per l’81,1% con produzione nazionale e per la quota restante (18,9%) dal saldo dell’energia scambiata con l’estero. In generale nel mese di novembre, secondo quanto rilevato da Terna, la domanda èstata di 25,7 miliardi di kWh, valore in crescita dello 0,9% rispetto allo stesso mese dell’anno scorso. Depurata dall’effetto congiunto di temperatura e calendario, la richiesta di energia elettrica di novembre risulta in calo dello 0,6%: rispetto al corrispondente mese del 2014, infatti, quest’anno novembre ha avuto un giorno lavorativo in pi๠(21 vs 20) e una temperatura media mensile di circa due gradi centigradi inferiore.
I 25,7 miliardi di kWh richiesti nel mese di novembre sono distribuiti per il 47,4% al Nord, per il 29,6% al Centro e per il 23,0% al Sud. A livello territoriale, la variazione della domanda di energia elettrica del mese di novembre èrisultata positiva al Centro (+2,7%) e al Sud (+2,1%), e negativa al Nord (-0,3%).
Se invece si considerassero i primi undici mesi dell’anno, dovremmo dire che il fabbisogno di elettricità in Italia risulta in crescita dell’1,6% rispetto al corrispondente periodo del 2014. A parità di calendario il dato èin aumento dell’1,4%. In termini congiunturali, la variazione destagionalizzata della domanda elettrica di novembre rispetto a ottobre èstata pari a +0,4%.