La crisi ha portato in Italia una imponente riduzione dei consumi. Nel periodo che va dal 2007 ad oggi, nel giro di 7 anni, infatti, il paese ha perso circa 15 punti di PIL, di prodotto interno lordo e questo non ha potuto che rivelarsi negativo per l’economia del paese e per il benessere percepito dai cittadini in merito al proprio potere d’acquisto. Quest’ultimi si ènotevolmente ridotto e il reddito a disposizione delle famiglie ècalato di 2700 euro.Â
I dati desunti dall’ultimo rapporto della Coop in merito ai consumi parlano chiaro. Questi ultimi si sono progressivamente ridotti e anche il 2014, che sarebbe dovuto essere l’anno di un nuovo inizio non ha portato i risultati sperati. Gli italiani hanno infatti continuato a ridurre le loro spese.
> Commercio – Calano le vendite nell’Eurozona a luglio 2014
L’Associazione delle cooperative nel suo rapporto annuale, ha cosଠmesso in luce quali sono i beni e i settori di consumo in cui gli italiani hanno continuato a spendere nel 2014 nonostante la crisi. Sono essenzialmente di due tipi i prodotti a cui gli italiani non sembrano rinunciare: cibo e tecnologia.Â
>Â I saldi estivi 2014 si chiudono in calo rispetto al 2013
Nello specifico vanno molto bene i comparti del cibo bio, etico e salutistico e la tecnologia mobile. Gli italiani infatti utilizzano molto la tecnologia e anche il commercio via internet ha avuto un aumento, pari al 20,4 per cento nell’ultimo anno. Il vero competitor della grande distribuzione e dei discount, infatti, èproprio l’e-commerce, che sottrae i clienti fisici ai punti vendita tradizionali.