Il datore di lavoro che abbia bisogno del lavoratore anche in un giorno festivo in cui di regola èa riposo, deve chiedere ma non puಠobbligare il lavoratore stesso a prestare la sua opera. E non puಠnemmeno prendere provvedimenti a seguito di un eventuale rifiuto. Lo ha stabilito la Cassazione.Â
Abbiamo parlato di giorno festivo considerando che la domenica non tutti lavorano ma lo stesso discorso vale se al lavoratore èchiesto di prestare l’opera nel suo giorno di riposo settimanale. Se si rifiutasse per un motivo qualsiasi dovrebbe essere giustificato e non punito. Il datore di lavoro puಠinfatti inoltrare la richiesta ma non puಠobbligare il sottoposto cui resta in carico la scelta definitiva.
>Â Lavoro e retribuzione nei giorni festivi
Il chiarimento arriva dalla Corte di Cassazione che, con sentenza 16592/2015, ha ritenuto illegittime la sanzioni disciplinari nei confronti di chi si rifiuta di lavorare durante festività come il Natale. Per legge infatti al lavoratore èriconosciuto il diritto soggettivo di astenersi dal lavoro in occasione di festività  civili e religiose, ad eccezione dei dipendenti delle strutture sanitarie pubbliche e private nel caso in cui il datore di lavoro lo richieda per esigenze di servizio.
Il passaggio della sentenza ribadisce:
«una norma di un contratto collettivo puಠcomportare il venir meno di un diritto già acquisito dal singolo lavoratore», «non trattandosi di un diritto disponibile per le organizzazione sindacali».
Questo rene quindi nulle le clausole della contrattazione collettiva che lo permettono senza esplicito consenso.