L’Italia entra ufficialmente in deflazione, con le dinamiche dell’Eurozona che non fanno sperare in una inversione di tendenza. Nel corso del mese di agosto 2014 i prezzi dei beni di consumo in Italia sono scesi dello 0,1 per cento su base annua,cioèa livello tendenziale, anche se a livello congiunturale sono saliti di uno 0, 2 per cento rispetto al mese di luglio 2014.
A rilevarlo èl’Istat, l’Istituto di Statistica, che precisa che a luglio 2013 la crescita era stata dello 0,1 per cento. Ma non vanno molto meglio i paesi dell’Eurozona che con l’Italia condividono l’uso della moneta unica. Per questi ultimi infatti, il mese di agosto 2014 ha fatto registrare secondo l’Eurostat un aumento dello 0,3 per cento, mentre il livello dello stesso mese dello scorso anno era stato pari alo 0,4 per cento.
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Secondo l’Istat in Italia un dato di questo tipo non si verificava a partire dal 1959, anno in cui perಠil paese stava entrando in una crescita piuttosto consistente che si sarebbe fatta vedere negli anni successivi del boom economico. In questo momento, invece, in Italia, come certificato sempre dalle statistiche, l’Italia sta attraversando un periodo di recessione, perchè nel secondo trimestre del 2014 il PIL del nostro paese ha fatto registrare una diminuzione al meno 0,2 per cento.
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Questi cali tuttavia erano attesi e dovrebbero rappresentare il punto pi๠basso dell’anno in corso. Una ripresa leggera potrebbe venire nei prossimi mesi, ma come previsto anche in Europa la crescita dei prezzi sarà molto lenta.