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Diminuzione dei giovani amministratori

In Italia sono sempre di meno (in valore assoluto e in percentuale) i giovani che gestiscono un’azienda. Lo rivela un’indagine di Unioncamere, che compara i dati emergenti nel giugno del 2010 con quelli che risultavano esattamente dieci anni prima.

Precisiamo che col termine “giovani” l’indagine intende uomini e donne sotto i trent’anni; quanto al concetto di “amministratori”, sono considerati anche i titolari di ditte individuali.


Ebbene, mentre il numero delle aziende continua a crescere (èstata sfondata la soglia psicologica dei sei milioni, di cui poco pi๠della metà  sono ditte individuali), il numero degli amministratori under 30 èin calo significativo ormai da tanti anni.

In tutto, infatti, si stima che coloro che amministrano un’impresa siano circa 3,8 milioni di persone: di questi, solamente il 4,4% ha meno di trent’anni, laddove nel giugno 2010 la percentuale era del 10,2%. In valori assoluti, il crollo decennale èstato da 289.474 a 172.367, a fronte di una costante crescita delle partite IVA aperte (le imprese sono aumentate dell’otto percento nel periodo considerato).


La Regione con il livello pi๠elevato èla Calabria, con il 7,2% (ma dieci anni fa era quasi al 16%), mentre al gradino pi๠basso (3,4%) troviamo Veneto e Lombardia; quest’ultima, peraltro, con oltre ventottomila giovani amministratori èquella che domina in termini assoluti.
Il calo si registra anche in un’analisi per settori: da nessuna parte si rileva una loro crescita percentuale; il livello pi๠elevato di giovani amministratori si ha nei servizi di alloggio e ristorazione (8,6%).

Fonte: Il Sole 24 Ore