Due sono le strade principali che in questi giorni vengono indicate come da battere. La prima riguarda l’integrazione fra fornitori diversi in una logica pi๠di filiera che di territorio (come invece avviene solitamente): in effetti, il potenziale cliente appare spesso interessato a mettere insieme i pezzi di una stessa struttura di prodotto.
Ecco, quindi, che un’offerta integrata e un’esposizione comune da parte del realizzatore del prodotto principale e dei fornitori della componentistica, degli accessori e dei servizi di supporto puಠrivelarsi la carta vincente verso quei committenti che non possono accontentarsi di uno solo di questi elementi.
La seconda strada che viene indicata èquella che consiste nella rivisitazione del concetto stesso di esposizione fieristica. Non si tratta pià¹, semplicemente, di esporre i prodotti con il cartellino del prezzo (in effetti, un sito web assolve alla stessa funzione in maniera pressochè identica) ma anche di andare oltre, di guidare il cliente a capire il prodotto, a comprendere cosa si accompagna ad esso, a quali esigenze esso puಠsopperire, a quali risultati il suo utilizzo puಠcondurre.
In altre parole, occorre che sul posto sia presente personale specializzato in grado di assistere e guidare l’acquirente verso ciಠche effettivamente si confà alle sue richieste, fino eventualmente a mettere in luce un’offerta tagliata su misura e personalizzata per lo stesso, e che puಠcostituire il quid decisivo per superare la concorrenza.