Le riforme che bollono in pentola sono tante ma quelle che arrivano al bilancio e quindi hanno i fondi a disposizione per essere attuate sono molte meno. Per le pensioni, cosଠcome per contratti pubblici, lavoratori, imprese e sanità , il dibattito èaperto su alcuni punti contenuti nella Legge di Stabilità . Ci saranno emendamenti?
Gli emendamenti in genere appesantiscono l’iter di una legge e sempre in genere, pi๠una legge vuole apparire snella e sintetica alla maniera delle linee guida, pi๠èmendata dall’opposizione. Non èsclusa da questa prassi nemmeno la Manovra 2016.
In particolare sono i sindacati ad imporre il loro modo di vedere. Il dibattito sul fronte politico èmolto acceso e soltanto gli imprenditori fino a questo momento, hanno espresso un parere positivo sulla manovra economica 2016. Molto critica ad esempio èla CGIL che a colpi di sloga, sostanzialmente dice che questa riforma propone meno libertà per i lavoratori, meno lotta all’evasione, meno sanità e meno lavoro e salario.
Giorgio Squinzi che invece rappresenta il mondo delle impresa, esprime soddisfazione rispetto alla manovra economica e soprattutto approva gli ammortamenti al 140% che assecondano le richieste specifiche degli imprenditori. Dice il presidente di Confindustria:
Ci sono elementi positivi che corrispondono al massimo che si possa fare nell’attuale situazione di disponibilità , anche in base ad una spending review che èun po’ inferiore alle previsioni.
Diverso èil tenore delle considerazioni della CGIL che ad esempio per quanto riguarda le pensioni sostiene:
sul fronte delle pensioni non c’ flessibilità e senza flessibilità in uscita ci sono ancora meno possibilità per i giovani di entrare nel mondo del lavoro.