Mancano solo pochi giorni al varo della legge di Stabilità . Ma anche se la situazione ènegativa e i dati economici sono peggiori del previsto, in particolare quelli del PIL, il prodotto interno lordo, il governo non si fa intimidire, perchè già pronto un pacchetto di misure e di interventi per rispondere e resistere al nuovo colpo di coda della crisi. Arriva nero su bianco il pacchetto sviluppo per stimolare la crescita e la ripresa.Â
Se la recessione ancora tiene in scacco il paese e i dati mostrano valori peggiori di quelli della crisi del 1929, l’epoca della grande recessione, la risposta èun piano di misure da circa 12,5 miliardi di euro, risorse che toccheranno anche diverse aree produttive del paese.
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All’interno del pacchetto sviluppo, le misure di pronto intervento messe in campo da subito saranno le seguenti:
- il rinnovo dell’erogazione del bonus da 80 euro in busta paga anche nel 2015
- un finanziamento da 2 miliardi per le imprese che potrebbe indirizzarsi in un nuovo taglio dell’Irap o in un intervento sugli oneri sociali
- un miliardo e mezzo per il rifinanziamento del sussidio di disoccupazione, che interesserà 1,3 milioni di precari
- un miliardo di risorse per la stabilizzazione degli insegnanti precari e la sistemazione degli edifici scolastici
- un miliardo di risorse per i Comuni in deroga al patto di Stabilità .
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Insieme alle spese inderogabili, quindi, il governo presenta un pianto da 20 miliardi di euro in totale, per far salire il PIL nel prossimo anno ad uno 0,6 per cento.