Secondo Confesercenti l’ammontare complessivo delle tredicesime sarà di 36,6 miliardi di euro, dei quali poco meno di 18 miliardi verranno utilizzati per gli acquisti natalizi, con una diminuzione dell’1,8%, pari a 336 milioni di euro, rispetto all’anno scorso.
Il passo indietro è dovuto alla contrazione di 88 milioni per le spese per la casa e di 248 milioni (-5%) per i regali.
I consumi natalizi, sottolinea Confesercenti, “riflettono l’andamento di un anno economicamente difficile, con molti balzelli e poche illusioni nel quale sono aumentati (dal 61% al 67%) coloro che hanno tagliato diverse spese del loro bilancio”.
A pagare le conseguenze di questo natale al risparmio sono stati soprattutto i settori dell’abbigliamento (quasi la metà degli italiani ha ridotto il bugdet per questi acquisti), delle vacanze, della casa e anche i beni alimentari.
E il Natale non porterà alcun colpo di reni. Dall’indagine Confesercenti-Publica Res risulta infatti che il segno meno dominerà la spesa delle tredicesime: simbolo di questa frenata è ancora una volta il settore dell’abbigliamento che registra una contrazione di 8 punti percentuali (dal 35% al 27%) ma la flessione colpisce anche i viaggi (6 punti in meno), auto e moto (-3) mobili e elettrodomestici (-2), giocattoli (-2). Secondo il sondaggio condotto dall’associazione, la maggioranza degli italiani non si aspetta nulla di nuovo dal Natale 2007, tanto che il 56% risponde che sarà “uguale” a quello del 2006. Gli ottimisti, con il 23%, prevalgono invece sui pessimisti (19%).
Un segnale indiretto di questo Natale “freddo” viene anche da quei pensionati che stanno ricevendo i soldi del bonus. Secondo gli intervistati la parte pi๠cospicua del bonus ricevuto – il 45% – non sarà speso ma risparmiato, mentre per i regali e gli acquisti di diversa natura i pensionati destineranno rispettivamente il 15% e il 20%. Il resto della somma andrà in bollette, rate e tasse.
Le voci che pi๠condizioneranno le festività sono il caro-carburanti e le tensioni sui prezzi di alcune materie prime, come il grano.
Per quanto riguarda i regali, il 35% intende spendere di meno dell’anno scorso, mentre il 18% sarà pi๠generoso. Fra i regali che vanno per la maggiore un posto d’onore spetta a quelli tecnologici come il nuovo iphone: salgono le quotazioni di videofonini e masterizzatori di dvd. Ma sono ancora i computer a fare la parte del leone.
Settimana scorsa avevamo affrontato la problematica relativa al “crollo†del potere d’acquisto degli stipendi negli ultimi 5 anni(dato evidenziato dalla statistica condotta da Ires-Cgil). Nessuna meraviglia quindi che la Confesercenti preveda un rilevante calo dei consumi nel periodo natalizio.
Il proverbio «fare le nozze con i fichi secchi», un tempo indicava l’abitudine per la povera gente di celebrare grandi eventi con prodotti modesti: per molti italiani si puಠtranquillamente adattare tale proverbio al Natale 2007; per il resto, non ci resta che essere fiduciosi e ottimisti confidando in un 2008 di ripresa e serenità per tutti.