C’era tempo fino a dicembre per aderire al regime agevolato e sembra che 40.600 persone abbiano deciso di non perdere l’occasione aprendo la partita IVA prima della fine dei termini. àˆ stato messo tutto nero su bianco dal Ministero dell’Economica e delle Finanze.
A dicembre 2015 sono state aperte 40.674 nuove partite Iva, con un incremento rispetto al mese precedente del 5,1%. Questo èil primo dato con cui confrontarsi e da tenere  a mente. A parlare èil MEF che poi si lancia nella spiegazione del fenomeno e nel confronto dei dati con i risultati dell’anno precedente.
Tutto èstato reso noto il Ministero dell’Economia e delle Finanze, spiegando che “il dato non èperಠconfrontabile con quello di dicembre 2014. A dicembre 2015 era infatti fissata l’ultima possibilità di aderire al regime fiscale “di vantaggioâ€, che dal 1 gennaio 2016 èstato definitivamente sostituito dal regime cosiddetto “forfetario“.
“Questa circostanza – sottolinea il Ministero – spiega l’incremento rispetto al mese di novembre, imputabile al fatto che alcuni contribuenti hanno ritenuto di aderire a regime di vantaggio prima della sua definitiva cancellazione (15.108 soggetti, con un aumento del 62% rispetto a novembre) mentre 2.049 soggetti hanno aderito al nuovo regime forfetarioâ€.
La legge di stabilità 2016 ha modificato il nuovo regime forfetario rendendolo simile al persistente: in particolare l’aliquota applicabile a chi inizia nuove attività èora pari al 5%, equivalente a quella del soppresso regime di vantaggio.
Adesso ci sarà da capire bene quali partite IVA saranno attive, per quali mansioni e mestieri saranno sfruttate in via prioritaria e che tipo di ritorno fiscale e previdenziale ne avrà la società da qui a qualche anno.