Non sempre si riflette sul mercato che ruota attorno ai fiori, non sempre si fa un’analisi corretta e puntuale del florovivaismo tricolore. Tuttavia moltissime ricorrenze come il 2 novembre, riportano l’attenzione sul mercato dei fiori che èanalizzato dalla Coldiretti.Â
L’associazione Coldiretti parla del florovivaismo in Italia e dà qualche informazione sul mercato dei fiori e sul volume d’affari generato da ricorrenze come il 2 novembre. In occasione della commemorazione dei defunti, infatti, la maggior parte degli italiani si èrecata al cimitero con un fiore o una pianta.
I numeri del florovivaismo tricolore
Il florovivaismo italiano vale oltre 2,4 miliardi di euro e conta oltre 30 mila aziende agricole che garantiscono occupazione ad oltre 100 mila persone. Il crisantemo – sottolinea la Coldiretti – continua ad essere il dono preferito in occasione del 2 novembre come steli recisi e in vaso donati nelle diverse forme (pon pon, a dalia, a fiore grande, ad anemone, a margherita e spider) con uno o pi๠fiori per stelo e – sottolinea la Coldiretti – nei diversi colori (giallo, bianco, fucsia). Per questo èopportuno, nonostante il tipo di ricorrenza, non fare acquisti di impulso, ma verificare e mettere a confronto i diversi prezzi sul mercato.
Il mercato dei fiori in occasione del 2 novembre
Al culto dei defunti non si rinuncia e tre su quattro (74%) quest’anno si recano in visita nei cimiteri per rendere omaggio ai propri cari in occasione delle festività di Ognissanti e del 2 novembre, donando come tradizione un fiore o una pianta. E’ quanto emerge dal sondaggio on line condotto dal sito www.coldiretti.it che conferma il legame con una ricorrenza che resta tra le piu’ radicate della tradizione nazionale. Quasi la metà di quanti vanno in visita ai cimiteri (43 per cento) porterà con sèfiori, il 25 per cento acquistandoli da un fioraio di fiducia, mentre gli altri sul posto. Quest’anno – informa la Coldiretti – le vendite dei fiori per la commemorazione dei defunti potranno subire un lieve incremento rispetto all’anno passato. Il mercato dei fiori èin lieve ripresa – precisa la Coldiretti – ed èprevisto infatti un aumento dei prezzi del 5-10% causato da una stagione estiva, caratterizzata da temperature particolarmente elevate che ha influenzato la fioritura delle specie coltivate in pieno campo, rallentandone la maturazione secondo l’Ismea.