Il Cescat-Centro studi casa ambiente e territorio di Assoedilizia spiega che per il 2016 èprevisto il pieno di presenze in città . Una tendenza che ormai va avanti dagli anni Sessanta e spiega anche la composizione dello zoccolo duro cittadino.Â
Il Cescat spiega quanto segue ai microfoni dell’Adnkrons
“Nel corso dei decenni – spiega – si èassistito, e la tendenza continua, a una diluizione delle vacanze in altri mesi (il periodo interessato va da metà giugno a metà settembre), cosଠcome avviene, e in misura pi๠accentuata, nei Paesi economicamente pi๠avanzati. Quindi, distribuzione delle vacanze estive nel tempo, frazionamento con diversi periodi ‘brevi’ rispetto alle ferie ‘lunghe’, con il vantaggio di servizi migliori a costi pi๠contenuti”.
“Il mese di agosto resta comunque il periodo ‘delle vacanze’ per eccellenza, come confermano gli ingorghi sulle autostrade e gli assalti a stazioni ferroviarie e aeroporti”, avverte.
“La notevole presenza nelle città di residenti e l’afflusso di turisti – osserva ancora – ha indotto le amministrazioni comunali a organizzare una serie di intrattenimenti che, assieme a numerosi esercizi pubblici aperti soprattutto in centro, rende quasi normale vivere in città anche a metà agosto. Ma sono ancora penalizzate le periferie”.
In tutte le città di prende atto di valori in crescita rispetto all’anno passato. Soltanto a Milano la tendenza èinversa forse anche per la chiusura dei battenti dell’EXPO. In altre grandi città come Genova, Roma, Napoli, Bari e Palermo si parla di pendolarismo giornaliero. Roma per dire èdeserta durante il giorno per via dell’inattività degli uffici ma èpopolatissima la sera. Nelle altre città il meccanismo èlo stesso anche se il flusso di turisti èminore rispetto a quello registrato nella Capitale.