La CEI èstata ascoltata in Parlamento e dalle parole dell’arcivescovo Bregantini arriva la sonora bocciatura del reddito minimo e di tutte le altre iniziative che possono essere etichettate come emblema dell’assistenzialismo. Ecco quello che èsuccesso.Â
Del reddito minimo e della sua introduzione nelle varie leggi di Stabilità , si continua a parlare ancora oggi. Adesso che l’Istat ha fornito un quadro molto particolare dell’Italia in una fase di cambiamenti epocali. Nel nostro Paese si assiste infatti alla crisi delle imprese di grandi dimensioni a favore delle microimprese e alla caratterizzazione del mondo del lavoro con anziani e donne sempre in prima linea.
La CEI ascoltata in Parlamento, indipendentemente dal quadro tracciato dall’ISTAT, boccia assistenzialismo e reddito minimo e parla di forme di accompagnamento dei cittadini verso la nuova occupazione. Ecco qualche tratto del discorso di Bregantini.
Accompagnare èla parola che il Papa ha detto a noi vescovi, la diciamo alla società . Bisogna fare in modo che ci siano iniziative di sostegno per chi perde il lavoro, ma sempre finalizzate ad accompagnare, in modo che non si precipiti nel buco nero della povertà .
Tutti gli interventi dello Stato debbono essere fatti per facilitare il servizio ai luoghi di maturazione e di crescita della società . Per esempio, ci puಠessere un momento in cui una scuola ha bisogno di essere dipinta oppure puಠservire in una comunità chi pulisce le aiuole, o le strade. E allora tutti gli interventi pubblici, compresa la cassa integrazione, non debbono mai essere finalizzate a fare niente.