La situazione, sotto certi aspetti, puಠsembrare imbarazzante poichèdall’ultimo dato disponibile, in base al rapporto OCSE, si evince che lo stipendio medio in Italia èpari a 21374 dollari lordi contro i 25 mila degli altri paesi legati all’OCSE ovvero il 17% in meno rispetto agli altri colleghi oltreconfine: Corea del Sud (39.931 dollari), Regno Unito (38.147), Svizzera (36.063), Lussemburgo (36.035), Giappone (34.445), Norvegia (33.413), Australia (31.762), Irlanda (31.337), Paesi Bassi (30.796) e Usa (30.774). L’Italia supera perಠil Portogallo: Portogallo (19.150), Repubblica Ceca (14.540), Turchia (13.849), Polonia (13.010), Slovacchia (11.716), Ungheria (10.332) e Messico (9.716). [dati espressi in dollari americani]. Confronto ai colleghi europei quindi il lavoratore italiano guadagna il 23% in meno dove la media di salario è27793 mila dollari.
Il dato che fa discutere maggiormente èdovuto al fatto che i lavoratori italiani hanno gli stipendi praticamente immutati da ormai diversi anni a differenza del resto d’Europa dove gli aumenti sono significativi. Oltre al salario medio èutile andare ad osservare la situazione occupazionale dove si riscontra un dato abbastanza preoccupante. Un giovane su quattro risulta essere disoccupato mentre un giovane su due ha un contratto a tempo determinato.