I contribuenti sottoposti agli studi sono stati 3.734.932, di cui il 68% sono persone fisiche, il 18% sono società di persone e il 14% sono società di capitali e altri soggetti IRES.
Tutti insieme, hanno dichiarato in media un reddito d’impresa o di lavoro autonomo pari a circa 26.300 euro, che oscillano fra il massimo del contribuente medio lombardo (33.900 euro) e il minimo del collega calabrese (16.500 euro). A livello provinciale, al primo posto c’ Milano mentre in coda si posiziona Vibo Valentia, mentre, verificando le macroaree geografiche, il Nord da solo produce oltre il 57% del reddito nazionale, contro il 43% determinato mettendo insieme Centro, Sud e Isole.
Il 2007 ha registrato un leggerissimo incremento dei redditi rispetto all’anno precedente (+0,1%), il che ètutt’altro che una notizia positiva, vista la sua modestia: nell’anno precedente, l’incremento era stato del 2%.
Suddividendo i contribuenti nelle quattro grandi macrocategorie (industria, commercio, servizi, professionisti), vediamo al primo posto per reddito medio questi ultimi, seppure abbiano mostrato una leggera crisi, e all’ultimo i commercianti (con le punte peggiori per gli ambulanti). I primi in assoluto sono gli appartenenti alla sfera delle professioni legali: avvocati e, soprattutto, notai.