Dopo giorni di indiscrezioni e di incertezze, arriva la conferma: l’ABI ha comunicato di voler sospendere il rimborso dei mutui collegati al crollo del Ponte Morandi di Genova venendo incontro alle famiglie, agli imprenditori e a tutti i lavoratori che sono stati impossibiliti ad accedere anche alle zone limitrofe al crollo.
La conferma arriva dal Direttore generale dell’Associazione Bancaria Italiana, Giovanni Sabatin che ha annunciato la sospensione dei mutui fino a quando non sarà dichiarato cessato lo stato di emergenza legato al crollo del Ponte lo scorso 14 agosto.Â
Il comunicato ufficiale dell’Ab rende noto che si tratta di una decisione presa autonomamente da diversi istituti bancari e che viene incontro al dramma degli sfollati. Ecco gli istituti di credito che hanno deciso di cancellare i mutui relativi agli edifici sgomberati in seguito al crollo del Ponte Morandi e che hanno proposto diverse modalità per venire incontro ai cittadini.Â
Intesa Sanpaolo ha previsto uno stanziamento generale di 4,5 milioni per la remissione unilaterale dei mutui prima casa di immobili che saranno dichiarati inagibili in vista del probabile abbattimento dei palazzi che sorgono al di sotto dei piloni del Ponte Morandi, confermato anche la moratoria dei finanziamenti a privati e imprese e previsto un plafond di 50 milioni di finanziamenti che verranno dedicati alla ricostruzione destinato a imprese e famiglie.
Deutsche Bank ha previsto una moratoria di 12 mesi sulle rate dei mutui e l’attivazione di una cassetta di sicurezza a titolo gratuito per un anno presso gli sportelli di Genova.Â
Banca Passadore offre la possibilità di richiedere la sospensione temporanea dei mutui dietro autocertificazione del danno subito.
CROLLO PONTE MORANDI, GLI SFOLLATI DEVONO PAGARE IL MUTUO?
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