Solidarietà , salvaguardia dei posti di lavoro, riduzione delle consulenze e piccoli vantaggi per i giovani apprendisti: si potrebbe riassumere cosଠil nuovo contratto firmato da sindacati e Gruppo Banca Popolare di Bari per la fusione per l’incorporazione di Banca Tercas e Cassa di Risparmio di Pescara, prevista dal piano industriale 2016-2020. I tempi sono stati rispettati, il presidente del Gruppo Banca Popolare di Bari, Marco Jacobini, èfelice per avere mantenuto la promessa e guarda adesso con ottimismo al futuro.
L’accordo siglato con i sindacati (che da parte loro tutelano pi๠di trecento dipendenti i quali avrebbero rischiato il licenziamento) mette il Gruppo Banca Popolare di Bari in un posizionamento decisamente migliore sul mercato. A breve saranno presentati i risultati semestrali del Gruppo, ma nel frattempo ègià possibile mettere a fuoco i punti salienti di un contratto che pare avere messo tutti d’accordo. Salvi i posti di lavoro (trecento circa) che sembravano potessero essere a rischio, considerati in esubero. In cambio, perà², ci sarà la attivazione di alcune giornate definite di solidarietà volontaria, condizione indispensabile per portare a termine la trattiva tra le due parti. I sindacati, dal canto loro, hanno puntato dritto sulla salvaguardia dei lavoratori a tempo determinato e degli apprendisti: entrambe le categorie saranno tutelate a scadenza di contratto con il rinnovo dello stesso per il quale la Banca Popolare di Bari si èimpegnata in prima persona. Saranno una quarantina invece i lavoratori che usufruiranno dello scivolo per andare in pensione. Si chiama uscita incentivata l’opzione che consentirà al Gruppo Banca Popolare di Bari di alleggerire il suo organico ma che darà modo ai lavoratori che lasceranno l’impiego di farlo a condizioni pi๠che accettabili.
Consulenze ridotte del 20% e impegno a avviare le trattative per il rinnovo del contratto integrativo entro l’autunno: sono questi altri due obiettivi raggiunti dai sindacati con la firma del contratto entrato in vigore lo scorso 18 luglio, data di iscrizione dell’atto di fusione presso il Registro delle Imprese dell’Incorporante (gli effetti contabili e fiscali saranno perಠeffettivi dal 1 gennaio 2016).