Quando si parla di imprese che soffrono, il discorso si puಠsempre affrontare in ottica positiva e cercare nell’ordinamento gli strumenti messi a disposizione degli imprenditori che hanno fatto male i conti. Quando si parla di fallimenti, il discorso cambia. Fortunatamente su questo versante stanno arrivando buone notizie.Â
Dopo i dati preoccupanti del 2014 e dopo i dati poco rassicuranti del 2015, anno che era stato etichettato come quello di “uscita” dalla crisi, finalmente arrivano degli elementi di conforto. Unioncamere, in un rapporto particolare pubblicato di recente, parla del calo dei fallimenti. Ecco le informazioni pi๠interessanti e lo schema.
Nuova frenata dei fallimenti mentre il saldo tra iscrizioni e cessazioni di imprese, pur negativo, mette a segno il miglior risultato degli ultimi cinque anni. Alla fine di marzo complessivamente il totale delle imprese italiane risulta pari a 6.038.891 unità , di cui 1.347.820 artigiane. àˆÂ quanto emerge dall’analisi dei dati ufficiali sulla natalità e mortalità delle imprese tra gennaio e marzo 2016, diffusi da Unioncamere – InfoCamere, secondo cui il tessuto imprenditoriale si riduce di -12.681 unità . Ma la flessione èmeno consistente rispetto ai primi tre mesi degli anni precedenti, un trimestre tradizionalmente caratterizzato da un bilancio negativo a causa del concentrarsi delle cancellazioni sul finire dell’anno precedente. Intanto tra gennaio e marzo sono diminuIte del 5,4% le nuove aperture di procedure fallimentari (3.396 in totale).
Dettaglio primo trimestre 2016
I primi tre mesi dell’anno hanno fatto registrare una sostanziale stabilità delle iscrizioni che ammontano a 114.660 unità (+158 rispetto allo stesso periodo del 2015) e una sensibile riduzione delle chiusure scese a 127.341 unità , il valore pi๠contenuto degli ultimi undici anni. L’intero saldo negativo del trimestre puಠsostanzialmente essere attribuito alle sole imprese artigiane. Le cancellazioni (40.218) sono le pi๠basse degli ultimi dieci anni, ma anche le iscrizioni hanno continuano nella loro lenta e costante flessione: il dato del trimestre da poco concluso èil pi๠basso dal duemila ad oggi.