Negli ultimi tempi, l’andamento del mercato del nickel èstato largamente influenzato dai travagli registrati sul lato dell’offerta. Il gigante nel settore della sua estrazione e raffinazione, la società brasiliana Vale, ha infatti subito congiuntamente alcuni problemi: nel nuovo e promettente giacimento trovato nella zona di Goro in Nuova Caledonia, in Oceania le attività estrattive stanno iniziando proprio in queste settimane, dopo molti mesi di attesa legati problemi vari. La miniera di Goro dovrebbe approvvigionare il 4-5% della produzione mondiale, mentre circa il doppio dovrebbe arrivare dai vari giacimenti sparsi nel Canada, fermi da molti mesi a causa degli scioperi degli operai.
Un nuovo contratto collettivo dovrebbe consentire di superare l’impasse nordamericana, e nei prossimi mesi potrebbero arrivare sul mercato i frutti di ulteriori giacimenti appena scoperti negli angoli pi๠remoti del globo, dal Madagascar alla Nuova Guinea.
Per il 2011, pertanto, l’effetto congiunto di tutti questi eventi dovrebbe riportare l’offerta mondiale al di sopra della domanda; e tale momento èatteso con ansia, considerato che nel corso dell’ultimo anno si èrilevato il problema opposto, con una domanda in continua crescita a fronte di un’offerta in difficoltà .
Non a caso, negli ultimi mesi si sono registrate variazioni significative nelle quotazioni del nickel, a causa della fragilità della struttura estrattiva: dai 23.000 dollari a tonnellata di metà maggio ai 18.000 di un mese dopo, fino nuovamente ai 23.000 dei giorni intorno a Ferragosto.
Fonte: Il Sole 24 Ore