Una notizia di agenzia rivela che dopo l’approvazione dell’assemblea degli azionisti, adesso èstata inoltrata la richiesta ufficiale di registrazione dell’Enav presso la Consob per l’approvazione. Cosa cambierà nel settore finanziario tricolore?
L’Enav ha presentato la richiesta di rilascio del giudizio di ammissibilità alla quotazione ai sensi del Regolamento dei Mercati Organizzati e gestiti da Borsa Italiana e, contestualmente, ha depositato il documento di registrazione presso Consob per l’approvazione. Il progetto di ammissione a quotazione di Enav, era stato approvato dall’assemblea degli azionisti il 10 marzo. L’operazione avverrà attraverso l’offerta di vendita di azioni della società rappresentanti al massimo il 49% del capitale sociale.
Questa la notizia secca offerta dall’Ansa che nulla dice sulle possibili ripercussioni della scelta dell’Enav. Cosa dobbiamo attenderci nei prossimi mesi? Per rispondere a questa domanda ci affidiamo alla timeline definita dal Corriere della Sera che a tal proposito spiega:
Adesso ci vorranno due mesi per l’ok di Consob e Borsa, dopodichè potrà partire il roadshow nella prima metà di giugno. Con l’obiettivo di arrivare a Piazza Affari entro la fine del mese, mercati permettendo. Enav si candida al ruolo di prima società quotata al mondo nel controllo aereo. Il mercato guarda agli unici due casi di privatizzazione nel settore del controllo aereo. NavCanada e l’inglese Nats hanno parzialmente aperto il capitale agli investitori istituzionali, ma non attraverso la Borsa. Per la seconda l’operazione èavvenuta con la cessione di una quota a investitori non finanziari, come le compagnie aeree. L’operazione inglese èstata varata nel 2001 dando vita a un’alleanza pubblico-privata, che ha come protagonista principale la compagnia di bandiera British Airways, EasyJet, Virgin, Lufthansa, Thomas Cook e altri raccolti sotto il cappello di Airline group, che detiene il 42% delle azioni di Nats.