A partire dal prossimo 15 maggio i Caf dovranno sospendere il servizio Isee a tempo indeterminato fino a quando non riceveranno risposte concrete dall’Inps e dal ministero del Lavoro: la convenzione èscaduta lo scorso 31 dicembre 2016 e per il momento non si sa ancora nulla sulle dinamiche del presunto rinnovo.
La decisione èstata presa all’unanimità dai vari Caf riuniti in assemblea che hanno reso nota la delibera attraverso un comunicato stampa.Â
La Consulta dei CAF, dopo aver verificato l’indisponibilità dell’Inps a considerare adeguatamente l’impegno e la responsabilità assunte dai CAF nell’assicurare a milioni di nuclei familiari meno abbienti il diritto all’accesso alle provvidenze sociali previste dal nostro welfare State, non ha potuto che assumere l’unica decisione possibile.
In attesa di risposte, da quattro mesi a questa parte i Caf hanno comunque continuato a fornire assistenza ai cittadini nella predisposizione delle DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica) confidando nella soluzione promessa dal Ministero qualche mese fa, ma ancora non arrivata. Il nodo èdi trovare un fondo per poter mantenere gratuito per i cittadini il costo della prestazione. Da una parte i Caf, Centri di Assistenza Fiscale, si rendono disponibili ad accettare, come in passato le proposte economiche del Ministero anche con un fondo inferiore rispetto ai costi sostenuti per l’erogazione del servizio per venire incontro all’importanza sociale del servizio. Dall’altro, la proposta di convenzione che l’Inps ha elaborato sembra non venire nemmeno incontro alle esigenze minime dei Caf che hanno anche voluto evidenziare i rischi concreti legati all’erogazione del servizio ISEE in assenza di convenzione.
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